La storia
Internet � sicuramente un autentico prodigio tecnologico, secondo alcuni ci� di pi� sofisticato che l'uomo abbia fatto, al tempo stesso semplice ed elegante dal punto di vista concettuale e progettuale: il mezzo finale di comunicazione, capace di veicolare, riassumere e assimilare quelli gi� esistenti e di ricondurre a s� ogni possibile, futura modalit� comunicativa.
Esso rappresenta lo strumento unico per comunicare con il mondo intero, gi� da ogni con una dotazione tecnologica minima si � alla portata di tutti. Solo dopo gli anni 90 Internet ha avuto uno sviluppo rapido e in continua crescita, Internet � destinata a sconvolgere - come sta facendo - il termine stesso di "Comunicazione", con conseguenze sociale non indifferenti.
Esso alle soglie del terzo millennio non rappresenta pi� un fenomeno tecnologico, ma culturale ed antropologico, che affonda le sue radici nel passato e nel presente per migliorare le qualit� della vita di tutti i giorni.
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Le origini
Nel 1969 diviene operativa una prima versione di un progetto militare statunitense commissionato dal Dipartimento della Difesa all'agenzia governativa ARPA (Advanced Research Projects Agency). Lo scopo era quello di disporre di una struttura informativa che permetteva lo scambio di dati trai vari organi della difesa nazionale (Pentagono, centri di ricerca, Casa Bianca, ecc.) e il cui funzionamento non dipendesse da nessuno dei singoli nodi, contrariamente alle reti di comunicazione tradizionali, come quella telefonica o telegrafica. Mentre inizialmente la comunicazione avveniva tramite Circuit Switching ("commutazione di circuito"), implementate collegando ciascun computer a linee dedicate, al di fuori degli standard elettronici e telefonici commerciali, spesso molto costose. L'adozione della linea telefonica permise lo sviluppo della tecnica di trasmissione detta Packet Switching ("commutazione a pacchetto"). In questo tipo di comunicazione i dati vengono organizzati in moduli indipendenti (pacchetti), ciascuno dei quali porta con s� l'indirizzo del mittente, quello del destinatario, nonch� l'ordine di trasmissione, in modo da consentire alla macchina ricevente di ricostruire l'esatta sequenza in cui i pacchetti costituiscono il messaggi. Nel settembre del 1969 entrano cos� in funzione quattro IMP (Interface Message Processor): quattro macchine su cui girano programmi che per la prima volta implementano il protocollo di comunicazione della nuova rete, cio� l'insieme dei messaggi di domanda/risposta a cui devono attenersi i nodi della rete stessa per dialogare tra loro. Questi nodi vennero dislocati presso l'Universit� della California di Los Angeles (UCLA), lo Stanford Research Institute (SRI), l'Universit� della California di Santa Barbara (UCSB) e l'Universit� dello Utah. La nuova rete venne battezzata con il nome di ARPAnet e consentiva la connessione di un massimo di 256 nodi diversi, ma soddisfava alle caratteristiche richieste al progetto: robustezza, flessibilit� ed eterogeneit�. Queste tre caratteristiche furono alla base della progettazione, robustezza significava che il funzionamento generale della rete, cio� la possibilit� di inviare dati da un nodo ad un qualsiasi altro, era possibile indipendentemente dall'esistenza di un determinato percorso tra il nodo di partenza e quello di arrivo, ma richiedeva che un tale cammino esisteva. La rete, in altre parole, era in grado di autoconfigurarsi senza interventi di operatori: se uno dei nodi o pi�, cessavano di esistere, i dati raggiungevano la loro destinazione seguendo un qualche altro percorso. La flessibilit� implicava la possibilit� di ampliamento/modifica della rete con impiego minimo o nullo di risorse e/o cambiamenti alla configurazione software/hardware di nodi gi� esistenti. L'eterogeneit� � quella delle risorse (hardware: macchine e calcolatori; software: sistemi operativi e programmi) che era possibile mettere in rete, al di l� delle differenze fisiche o di architettura logica.
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Da ARPanet a Internet
Il successo della nuova rete � immediato, almeno nella allora comunit�, ristretta a militari, scienziati e tecnici, che da subito iniziano ad utilizzare Arpanet per le proprie necessit�: trasmissione di file, documenti e gi� dal 1970 - corrispondenza personale, la cosiddetta posta elettronica. Nel frattempo la filosofia Arpanet prende sempre pi� piede e viene sviluppata da altre reti. Contemporaneamente, superando la riluttanza degli amministratori di rete a rendere disponibili le proprie risorse all'esterno, si afferma il concetto di interworking, cio� la condivisione di risorse tra reti fisicamente distinte. Lo sviluppo di aziende, multinazionali rende in breve tempo l'utilizzo di un'unica rete, per soddisfare le esigenze di tutti gli utenti. Il progetto dell'ARPA viene assorbito dal Defense Advanced Project Research Agency (DARPA) che riprende e aggiorna lo sviluppo dell'originario software di protocollo del controllo della Rete, NCP (Network Control Protocol). Il nuovo nato, che risponde a nuove esigenze di commutazione tra reti eterogenee, si articola nel protocollo di controllo della trasmissione TCP (Trasmission Control Protocol) e nel protocollo Internet IP (Internet Protocol), da allora collettivamente noti come TCP/IP. Il lavoro di conversione ai nuovi protocolli inizia subito e ben presto ARPAnet viene collegata a PRNET (Packet Radio Net) e a SATNET (Packet Satellite Net). Visto il continuo suo sviluppo negli anni successivi il Dipartimento della Difesa decide di scinderla in due reti: una prende il nome di MILNET e viene adibita a scopi militari, l'altra mantiene il vecchio nome. Gi� negli anni ottanta Arpanet � universalmente riconosciuta come Internet e nel 1990 viene disattivato l'ultimo dei nodi originari di ARPAnet.